XXXV > Il Male Armonico – 17
Serve però buon senso e la pazienza di fermarci e di ascoltare. Tanto più rallentiamo le nostre corse, infatti, quanto più si accende l’occasione di un potente “movimento verticale” di profonda comprensione ed intuizione.
Come secolari radici di alberi immobili, ci è dato di procedere risolutamente verso le sorgenti più profonde.
Si ridimensionano gli attraenti ottimismi materiali e, naturalmente, ci si ritrova ad accogliere la tensione creativa di un rispettoso e rivoluzionario ottimismo armonico.
Nel pieno coinvolgimento del corpo e nella fondamentale costruzione temporale, a partire dalle intime coscienze, è ripromossa la magica e sacra interezza della vita ad ogni passo.
(aulicino)