XXIX > Il Male Armonico – 11
Tra dolori imbavagliati e lucidi occhi sbarrati, dagli scintillanti colori sempre più evaporati, e tra sensi di impotenza e paura, le speranze si sfaldano.
Tra genuine antiche aspirazioni, dissennatamente represse, non più facili poi da recuperare alle drammatiche evenienze; e tra le manipolazioni costruttrici e le speculazioni votate all’insulto delle naturali bellezze, ecco le tante nostre care certezze, istituite o semplicemente credute, che profondamente tremano.
Anche le consolanti e intrattenenti virtualità svaniscono all’imprevedibile sfumare del reale. Franano tutte quelle sospensioni pesantemente ammantate sopra e oltre le dimenticate e subissate radici.
È più che ostinato il disperato tentativo di compensare all’ultimo quei tanti nostri affilati vuoti e le mancanze.
Triste brancicando, si angustia e impudentemente impreca chi, prima di fondare ripari, dondolandosi abbia atteso tormente.
(aulicino)