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XIX > Il Male Armonico – 01

Quel che oggi, sentito giusto in cuore, per nulla o malvolentieri ancora facciamo, quando forse più non potremo, vorremo allora compierlo domani. Gioiamo quindi d’ogni richiesto sacrificio. Possiamo sempre crescere, e sempre possiamo imparare. Ed è anche per questo che, sempre ed umilmente, ancora oggi ringraziamo. 

Ma quel che, mancando, continuiamo  a rinviare, presto di certo sarà rimpianto. E quando – non avendo accolto lo spirito e smarrita la luce stessa della ragione –, povere bestie in preda agli impulsi torneremo a far peggio di prima, allora il male rincarando davvero tetro farà ritorno. Neanche il tempo per rimpiangere, in quel giorno soffocato, sarà concesso. E tuttavia, anche allora, da soli ed insieme, in silenzio, ci sarà concesso di pregare.

Ma quei tempi estremi non sono ancora vicini. E con il nostro buon operato potremo ritardarli, se non addirittura evitarli; e, se proprio inevitabilmente verrano, sapremo allora come renderli più sereni.

In ciascuno dei possibili tanti segni dell’Armonia c’è un destino di felicità per noi che può essere scelto.

Questo è il momento per amare, per accogliere in un abbraccio la nostra terra. Comprendiamo il senso vero della libertà. Questo è il tempo per ritornare a vivere.

(aulicino)